Review: La metà scomparsa

di Brit Bennett

Review: La metà scomparsa

synopsis

 

Due ragazzine corrono lungo una strada di campagna, in mano due piccole valigie. A Mallard, nella profonda Louisiana, questa fuga non passerebbe inosservata: ma è la Festa del Fondatore – colui che per primo scelse di raccogliere lì una comunità di neri dalla pelle chiara, “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri” – e nessuno fa caso a loro. È così che Stella e Desiree Vignes approdano a New Orleans in cerca di un futuro migliore. Sono gemelle identiche, da sempre inseparabili, non sanno ancora quanto le loro strade siano destinate a dividersi. Molti anni dopo, Desiree torna a Mallard insieme a June, una bimba nerissima, “quasi blu”: la figlia che ha avuto da un uomo che prima la ha illusa e poi picchiata per anni. Di Stella non sa più niente, non sa che è riuscita a “passare per bianca” e nascondere a tutti le tracce delle proprie origini. Quando June approda in California per studiare Medicina, l’incontro con una giovane attrice bionda cambierà ancora una volta il destino della famiglia. Dal profondo Sud alla California, dagli anni cinquanta ai novanta, Brit Bennett intreccia le generazioni di una famiglia per raccontarci una grande storia sul razzismo, l’identità, la possibilità che tutti abbiamo di sceglierci un destino diverso da quello che i geni e i genitori hanno scelto per noi.

Language
Italiano

Connect with Brit Bennett

This post contains affiliate links, meaning I’ll receive a small commission should you purchase using those links. All opinions expressed are my own. I receive no compensation for reviews.

La gente pensava che essere unici rendesse speciali. No, rendeva soltanto soli. Speciale era la sensazione di avere un legame con qualcuno.

Desiree e Stella Vignes sono gemelle. Gemelle con la pelle chiara, gli occhi nocciola e i capelli ondulati. Ma non sono bianche. Sono nate a Mallard, Lousiana, un paesino del profondo sud dove si è riunita una comunità di neri dalla pelle chiara. Un paese in cui i neri si sentono bianchi. Neri perfezionati come una tazza di caffè costantemente diluita con il latte e in cui ogni generazione è più chiara della precedente.

Stella e Desiree sono fisicamente identiche ma hanno punti di vista e aspettative completamente diverse riguardo la vita. Stella sceglie di trascorrere tutta la sua vita facendo credere al resto del mondo di essere bianca mentre Desiree resta ancorata alle sue origine afro-americane.

Desiree e Stella, figlie di Mallard. Crescendo non sembravano più uno stesso corpo diviso in due, ma due corpi raccolti in uno solo, e ciascuno dei due tirava in una direzione opposta.

La Metà Scomparsa inizia nell’aprile del 1968, un anno intenso per le guerre dei diritti civili e l’odio razziale in America. Mallard la piccola cittadina del profondo Sud viene sconvolta dal ritorno improvviso di Desiree una delle due gemelle Vignes, scomparsa 14 anni prima quando entrambe le sorelle avevano 16 anni. Ma Desiree non è tornata da sola. Con lei ha portato la sua figlioletta Jude dalla pelle nera come il petrolio. E a Mallard nessuno sposa la gente con la pelle più scura.

Le scelte di Desiree la porteranno negli anni a restare incollata alle sue origini. Bloccata in quella stessa città da cui anni prima era fuggita, senza una carriera, senza una vita vera, con il pensiero che torna costantemente alla sorella scomparsa.

Ma che fine ha fatto Stella?

Stella ha scelto di diventare bianca. Una scelta che le ha permesso di vivere una vita piena di opportunità e privilegi. Ma è una vita falsa, vuota, senza radici e senza famiglia. Una vita vissuta nell’inganno, con la costante paura di essere scoperta.

A volte si chiedeva se la signorina Vignes non fosse proprio un’altra persona. Forse non era una maschera che Stella indossava. Forse la signorina Vignes era già una parte di lei, come se fosse divisa a metà.

Attraverso le diverse scelte di Stella e Desiree Brit Bennett dà alla luce una storia in cui vengono trattati argomenti forti come razzismo, identità di genere e disuguaglianze sociali, mettendo a nudo le complesse gerarchie alla base della cultura e della società americana.

Brit Bennett ci mostra le conseguenze impreviste che scaturiscono da decisioni che cambiano la vita, il prezzo da pagare a causa del bigottismo razziale e la frustrazione che nasce dagli inganni e dalle incomprensioni.

I suoi personaggi sono costretti continuamente a fare i conti tra ciò che sono disposti a perdere e ciò che possono guadagnare con ogni azione. Cosa “scompare” e cosa resta di se stessi. E tutto questo fa riflettere su come a volte le persone siano indotte a cambiare per apparire diverse, per adeguarsi alla società o anche solo per seguire le proprie inclinazioni.

La metà scomparsa è un romanzo complesso e provocatorio.  Una intensa storia familiare che copre quasi mezzo secolo, dagli anni Cinquanta ai Novanta, dal profondo Sud fino alla California più liberale. Una lettura molto attuale che ha conquistato milioni di lettori in America e che lo stesso Barack Obama ha indicato tra i suoi libri preferiti del 2020.

Vanessa

Buy it on Amazon

Release Date
01 Settembre 2021

Category
Fiction

Editore
Bompiani

Nessun commento

Pubblica un commento