Excerpt: Repeat

di Kylie Scott

Excerpt: Repeat

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Quando un violento attacco lascia la venticinquenne Clementine Johns senza memoria, lei è costretta a ricominciare tutto da capo. Ma ora ha scoperto chi era e perché ha fatto le scelte che ha fatto – incluso lasciare il presunto amore della sua vita, il tatuatore Ed Larsen, solo un mese prima.

Ed difficilmente riesce a crederci quando la sua ex si presenta nel suo negozio di tatuaggi senza nessun ricordo del loro passato, chiedendo spiegazioni sulla loro separazione, una rottura che lo ha quasi distrutto. L’ultima cosa di cui ha bisogno è altra sofferenza, ma non riesce a lasciarla andare di nuovo. Dovrebbero allontanarsi per sempre, o il loro amore merita un bis?

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English

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Non parliamo in macchina, lasciando piuttosto che il silenzio che c’è tra noi cresca forte e impacciato. Come mi aveva accennato prima nei messaggi, Ed vive in un vecchio e grande edificio di mattoncini rossi nello stesso quartiere in cui si trova il negozio di tatuaggi. Al massimo a cinque isolati di distanza dal suo lavoro. L’appartamento è al piano terra.
“Qui è dove vivevamo?” Chiedo, seguendolo lungo il corridoio bianco.
“Sì.”
“Apprezzo ciò che stai facendo.”
“Oh, lo vedo. Sei davvero traboccante di apprezzamento. ”
Me lo merito. “Non voglio essere in debito con qualcuno che mi odia.”
“E’ questo il motivo per cui hai smesso di inviare domande?”
“Una delle ragioni.”
“Ah si? E quali sono le altre? “Inserisce la chiave nella serratura e da dentro si sente abbaiare e il suono delle unghie che graffiano la porta. Qualunque cosa ci sia dall’altra parte della porta vuole seriamente uscire. “Cazzo, resta un attimo indietro.”
Non ha bisogno di dirmelo due volte. Con cautela, Ed apre la porta, quel tanto che basta per passarci una mano e afferrare il collare del cane. Il cane, d’altra parte, si divincola, lotta e combatte per liberarsi.
“Gordon”, dice. “Sì, è Clem. Ma ora basta. Calmati.”
Il cane non si calma. Semmai, appena mi vede, il suo entusiasmo aumenta. Gordon è un Staffordshire terrier color argento con gli occhi blu pallido e una striscia bianca sul petto. Passo dopo passo, Ed lo spinge di nuovo in casa. E per tutto il tempo, la sua coda ondeggia avanti e indietro per la gioia sfrenata.
“Chiudi la porta dietro di te”, mi istruisce. Poi dice a Gordon, “Avanti, ragazzo. Siediti. So che sei eccitato, ma devi sederti. ”
Gordon si lamenta piano, tenendo il suo sguardo fisso su di me per tutto il tempo.
“Clem, vieni qui e lascia che ti annusi la mano.”
Faccio come mi viene detto, stendendo con cura le dita fino al suo naso. Ma Gordon avanza, leccandomi il palmo e il resto del braccio che riesce a raggiungere. Tutto il suo corpo si agita per la felicità e giuro che mi sorride. Lo accarezzo sotto il mento, avvicinandomi.
“Tra un minuto lo lascerò andare”, dice Ed, dandogli una pacca sulla groppa. “Voglio solo assicurarmi che non si lasci prendere dall’entusiasmo e che tu venga nuovamente assalita”.
E mentre le sue parole sembrano educate, la sua voce sembra tesa, perfino amareggiata. Forse pensa che Gordon mi stia dando un benvenuto che non merito. Potrebbe aver ragione, ma con la giornata che ho appena trascorso, la felicità pura del cane è la benvenuta.
Mi inginocchio per poterlo grattare meglio dietro le orecchie. Ma Gordon decide di fare ancora meglio e rotolare sulla schiena, chiedendo invece di essere grattato sulla pancia. Nessuno è mai stato così felice di vedermi. Frances fu sollevata quando mi svegliai dal coma indotto. Tuttavia, questo è qualcosa di completamente diverso.
Tutto lo stress del giorno mi cala addosso all’improvviso. Svegliarsi sul pavimento di un bar circondata da gente estranea. Il dolore e la paura. Sto sorridendo al cane, ma mi si stringe la gola e una lacrima mi cade giù per la guancia. “Ma che bravo ragazzo, sì, sei così bello.”
“Sei arrivata da meno di un minuto e lo stai già coccolando.”
“Mi piacciono i cani,” dico stupita.
“Non ne hai accarezzato nessun altro?”
Scuoto la testa. “No.”
Deve sembrare strano, ma per un attimo l’ostilità scompare dalla sua faccia e Ed mi sorride. La curva delle sue labbra però sparisce in un istante. Nessuna sorpresa che anche lui sia un ragazzo molto bello. Il mio stomaco fa uno strano giro in picchiata in risposta alla sua vicinanza. Forse il modo in cui reagisco a lui dipende solo dalla memoria dei muscoli, Non è reale, ma solo ciò che resta di un’altra vita. Non che sapendolo mi possa essere d’aiuto o migliorare in qualche modo tutta questa situazione.
“Stai bene?” Chiede.
Con il dorso della mano mi asciugo le lacrime scomode mentre faccio del mio meglio per ignorare completamente la mia reazione alla sua vicinanza. Alla faccia del sovraccarico emotivo. “Sì. Solo che . . . non è un giorno buono. Ora va meglio. ”
Mi alzo e Gordon si rimette in piedi, contento di sfregarsi contro le mie gambe e annusare le mie scarpe. Sotto le mie dita il suo pelo corto sembra velluto, il suo corpo ancora agitato e caldo. La devozione nei suoi occhi è stupefacente. Penso di essere innamorata. Quando Ed gli fa un severo ammonimento, non salta, dandomi l’occasione di apprendere di più. E lui è forte. Devo prepararmi, per non cadere indietro.
“Dovresti toglierti quella maglietta”, dice Ed.
“Perché?”
“C’è il sangue di quel graffio sulla guancia.” Indica la parte anteriore. “Deve essere lavata. Ti prenderò qualcosa di mio da indossare. ”
La sollevo oltre la mia faccia livida, tendendogliela.
Con la bocca stretta, si gira, e me la strappa di mano. “Clem, non intendevo. . .”
“Che cosa? Mi hai detto di dartela. ”
“Fammi un favore e tieni i vestiti addosso quando sei davanti a me, ok?”
Gli lancio un’occhiataccia. Il viso mi fa male da entrambe le parti ora, a causa della ferita di questa mattina. “Eh. Non c’è niente che tu apparentemente non hai già visto molte altre volte prima. ”
“Sì, e non ho bisogno di vederlo di nuovo. Mai più.”
Ah. Mi dò una rapida occhiata. Il mio seno potrebbe essere più piccolo, ma ha un bell’aspetto nel reggiseno di pizzo verde chiaro. È carino. In passato era bello. E mentre la mia pancia non è del tutto piatta, il resto mi sembra ragionevolmente proporzionato.
“Per l’amor del cielo, la smetti?” Ringhia. “Non c’è niente di sbagliato nel tuo corpo.”
“No, non lo penso affatto. Quindi è un tuo problema, non mio. Va bene.”
“No, non è un mio problema. O tuo. È un problema nostro.” Mi fissa, i suoi occhi color ambra si fanno più scuri. Sono molto espressivi. La luce che li attraversa rivela il suo stato d’animo, riflettendo alcuni dei suoi pensieri. In questo momento è arrabbiato. Di nuovo.
La gente in generale mi affascina. Tuttavia, Ed lo fa a un livello completamente nuovo. Non so se è la consapevolezza che abbiamo un passato insieme o solo il suo calore. La verità è che potrei guardarlo per ore. No, per giorni. Con il bonus che mentre cerco di leggergli dentro non sento tutto il dolore che provo dal collo in su.

ESTRATTO ORIGINALE  QUI

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Release Date
7 Aprile 2019

Category
Contemporary Romance

Editore
Self Published

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